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Cane di Saarloos Saarloos wolfhond
Cane lupo di Saarloos:
Nasce dalla volontà di Leendert Saarloos, olandese di Dordrecht di ottenere un cane che riunisse le caratteristiche morfologiche e caratteriali del cane e del lupo. Nel 1932 si è giunti così all'incrocio tra un Pastore Tedesco maschio e una femmina di lupo della varietà siberiano-europea. Con successivi incroci e lavoro di selezione si arrivò a fissare la morfologia della nuova razza, che venne ufficialmente riconosciuta dalla FCI nel 1975.

Classificazione FCI
Gruppo 1: Cani da pastore e bovari (Escluso Bovari Svizzeri)
Sezione: Pastore
Sottosez.
Standard n. 311 del 22 gennaio 1999 (en /fr)
Nome: Saarlooswolfhond
Varietà
Tipo
Origine: Olanda
Altezza al garrese: Maschio 65-75 cm
Femmina 60-70 cm
Peso ideale variabile

La coda è inserita molto bassa e, a riposo, portata "a sciabola". I colori accettati sono dal nero scuro al nero chiaro, dal marrone chiaro al marrone scuro, dal crema molto chiaro al bianco. Il pelo è "a bastone", ovvero compatto e aderente, con sottopelo fitto e lanoso e pelo di copertura ruvido e lungo. Gli occhi sono di media grandezza, a mandorla, un po' di traverso e gialli. Di media lunghezza sono le orecchie, inserite all'altezza del cranio, terminano a punta partendo da una base larga. Testa proporzionata al corpo dalla caratteristica forma lupoide. Cranio largo e piatto. Stop leggero.

Non ha bisogno di particolari cure per il mantello: sono sufficienti alcune periodiche spazzolate. Non si deve invece trascurare il suo bisogno di moto e garantirgli delle passeggiate tutti i giorni. Soffre il caldo molto più del freddo.

La sua indole rustica richiede una socializzazione precoce, attraverso un'esposizione graduale e continua a una serie di stimoli ambientali. Questi possono essere il contatto con altri cani o animali domestici, ma anche con persone adulte e bambini. Suoni e rumori vari, come quello del traffico, possono completare questo "bagaglio di esperienze". Così facendo si otterrà uno sviluppo psichico corretto e non si correrà il rischio che il cane, da adulto, possa essere troppo timido, diffidente e pauroso.

Nel 2004 non sono stati iscritti cuccioli ai libi genealogici Enci, nel 2003 è stato venduto 1 cucciolo come nel 2000. Dal 2006 al 2009, alcuni soggetti sono stati importati in Italia e vengono soventemente esposti in diverse manifestazioni cinotecniche.